Quando sentiamo parlare di Francia, istintivamente pensiamo a Parigi, alla Costa Azzurra,
alla Normandia o alla Provenza. Sicuramente le località più note, sia geograficamente che storicamente o turisticamente, quindi le prime che ci vengono in mente. Se pensiamo, però, alla vastità del territorio francese dovremmo parlare di centinaia, migliaia di città, paesi,
località di indubbio fascino e dalle caratteristiche peculiari. La Normandia, per esempio, si divide in Alta e Bassa. C’è sia la regione dei Paesi che quella della Valle della Loira. Le
regioni di Rhône-Alpes e la Provence-Alpes-Côte d’Azur confinano con l’italia e la
seconda condivide con noi il Mar Mediterraneo. Insomma, una nazione vastissima con tanto ma davvero tantissimo – da scoprire.


Affacciata sul confine tedesco c’è una sottile striscia di territorio, probabilmente la regione francese più piccola in termini di estensione, che è l’Alsace. La località più famosa e più vicina alla Germania è una città di cui sentiamo spesso parlare ma che altrettanto spesso non sappiamo collocare geograficamente: si tratta di Strasburgo.
Strasbourg in francese, in alsaziano Strossburi; Straßburg in tedesco, in latino Strateburgus. Letteralmente significa “la città delle strade” e proprio in questa città si incontrano le strade dei paesi che compongono la Comunità Europea.


Esatto. Come Bruxelles, anche Strasburgo è sede del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa. Interessante, vero, scoprire che una semplice città e non la capitale è la sede di un’istituzione così importante?
L’Europarlamento rappresenta i paesi dell’Unione Europea e i suoi rappresentanti vengono
eletti direttamente dai cittadini dell’Unione. Assieme al Consiglio dell’Unione Europea
esercita funzione legislativa. Il Parlamento Europeo https://www.europarl.europa.eu/portal/it – è composto da un Presidente e, attualmente, da 705 deputati eletti a suffragio diretto nei 27 stati membri dell’Unione Europea, che restano in carica per 5 anni. È qui che vengono discusse e votate le leggi europee durante i tavoli delle sedute plenarie.


All’interno dell’emiciclo, i rappresentanti dei paesi hanno diritto di parola per discutere le
esigenze e gli obiettivi della nazione che rappresentano, prima di votare e legiferare. Ogni
seduta può durare diverse ore proprio per dar modo a ognuno di poter esprimere il proprio pensiero, nella lingua ufficiale da loro scelta. Sì, perché al Parlamento Europeo ogni idioma ha la sua importanza e i documenti parlamentari vengono poi redatti in ogni lingua ufficiale dell’Unione Europea.
Uno dei compiti fondamentali del Parlamento Europeo è la difesa dei diritti fondamentali
delle persone e della democrazia, riassunti in tre punti principali:

-tutela dei diritti fondamentali dell’Unione;

-tutela dei diritti umani al di fuori dell’UE;

-sostegno alla democrazia in tutto il mondo.


Proprio per la sua importanza europea, Strasburgo è ininterrottamente meta di
parlamentari, giuristi, funzionari, giornalisti, professionisti provenienti da ogni angolo del
globo, ma anche di studenti, turisti, lavoratori e appassionati di arte, storia e cultura.
Non solo parlamento europeo, quindi, ma anche storia e arte: sapete, per esempio, che “La Marsigliese”, l’inno nazionale francese, è stato composto proprio qui? Fu Claude Joseph Rouget de Lisle a scriverla il 25 aprile 1792, mentre si trovava a cena con il sindaco della città Philippe-Frédéric de Dietrich. Se invece vogliamo parlare di architettura, sappiate che anche qui esiste una cattedrale Notre Dame in stile gotico, come a Parigi, e che potrete restare incantati davanti alla magnificenza del Barocco quando visiterete il Palazzo dei Rohan, grandiosa residenza dei principi-vescovi, o vedere le numerose opere esposte nel Museo di Belle Arti che ha sede proprio all’interno di questo palazzo.


Strasburgo è anche sede della seconda più grande Università di Francia dopo l’Università di Aix-Marseille e qui, dal 1881, è attivo l’Osservatorio Astronomico ottico progettato da Hermann Eggert, situato nel campus storico dell’Università di Strasburgo.
Per una passeggiata in leggerezza e, perché no, fare anche un po’ di shopping, la meta
ideale è la Petite France, un caratteristico e pittoresco quartiere, il più antico e famoso della città. Qui fra pontili, – famosissimi i suoi Ponts Couverts di origine medievale, un tempo fortificati – corsi d’acqua e botteghe artigiane, sarà un piacere fare selfie e godersi un cocktail nella suggestiva luce del tramonto.


Insomma, ogni angolo di Strasburgo nasconde un piccolo tesoro, una peculiarità, una storia o un personaggio che non smettono di stupire. Come Gutemberg, per esempio, la cui statua troneggia nella piazza che porta il suo nome. L’inventore della stampa a caratteri mobili, infatti, visse qui per circa 10 anni dal 1434 al 1444.


Infine una curiosità: sapete che a Strasburgo esistono numerosi artigiani che realizzano
orologi a cucù? Probabilmente sarà dovuto all’influenza tedesca, perché poco distante da
qui, nei pressi della Foresta Nera, esiste la strada degli Orologi a cucù. Moltissimi negozi
del centro esibiscono, nelle loro vetrine, deliziosi e coloratissimi pezzi artigianali uno più
carino dell’altro e sono quasi certa che prima di tornare a casa ne acquisterete uno come
simpatico souvenir.

Come arrivare a Strasburgo
In treno
Strasburgo è servita da collegamenti diretti a molte città francesi. Situata al centro di molti grandi assi internazionali, gode inoltre di ottimi collegamenti con numerose metropoli europee.
In auto
Per decidere l’itinerario dalla vostra città di partenza a Strasburgo: www.viamichelin.it
Per conoscere i prezzi dei pedaggi, le aree e di servizio e di riposo, le stazioni di servizio e
i dettagli del vostro itinerario, consultate il sito www.autoroutes.fr
Per conoscere lo stato del traffico: www.bison-fute.equipement.gouv.fr
In macchina, potete ascoltare la radio Autoroute FM sulla frequenza 107.7

Ufficio del turismo di Strasburgo
17, place de la Cathédrale
BP 7002067082 Strasbourg Cedex
Tel: 0033 (0)3 88 52 28 28 Fax: 0033 (0)3 88 52 28 29
Mail: info@ot-strasbourg.fr

Professoressa Gloria Virginia Togni

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