Se vorreste mai imparare qualcosa sul complesso e affascinante mondo delle realtà asiatiche, Il MAO di Torino fa per voi!

Indice

Nel corso della sua storia bimillenaria, Torino si è fatta sede di una grossa fetta del
patrimonio culturale della nostra penisola.
Il capoluogo piemontese, infatti, offre numerosissimi punti di interesse di tipo turistico, oltre che artistico, universitario e scientifico; include nel suo territorio ben due beni protetti dall’UNESCO – le residenze sabaude e le colline del Po – e si fa da sempre fiero baluardo del Made in Italy, vantando una produzione possente e di ampissimo respiro, esportando in tutto il mondo prodotti tipici divenuti ormai simboli del nostro Paese a livello internazionale.

La rilevanza torinese risulta più che mai evidente percorrendo le strade della sua pianta a
scacchiera: le vie cittadine sono disseminate di attrattive coinvolgenti, adatte a tutti i gusti nella propria eterogeneità, di cui tenere conto se si organizza una gita scolastica.
La destinazione che consigliamo, tuttavia, si trova a metà tra Palazzo Reale e Porta
Palazzo, a pochi passi dalla nota Chiesa di San Domenico: si tratta del Museo d’Arte
Orientale.

MAO: le sue peculiarità

Il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO) si colloca all’interno di Palazzo Mazzonis, a pochi passi dal centro della città.
L’edificio, di origine seicentesca e proprietà in origine dei marchesi Solaro della Chiusa, nel corso della sua storia fu oggetto di restauri e ammodernamenti. Nel 1980 fu acquistato dal comune di Torino ed è sede del MAO dal 2008, quando fu portato a termine il progetto architettonico ad opera di Andrea Bruno.
Gli ampi spazi disponibili – ben cinque piani – grazie alla mole dell’edificio sono funzionali
all’esposizione di una vastissima e varia collezione: le opere ospitate sono difatti circa 2300, appartenenti a un arco temporale che si estende dal neolitico all’inizio del secolo XX; a queste si uniscono circa 1400 reperti di scavo, datati al periodo pre-islamico, che costituiscono la collezione permanente.

Mostre e Piani

Il piano terra – oltre ad ospitare le mostre temporanee e l’accoglienza – funge da vero e
proprio ingresso, fisico e psicologico, all’esposizione museale: ospita infatti un curatissimo giardino zen, sul modello giapponese, e pare rappresentare un portale simbolico del viaggio che il visitatore sta per intraprendere.
Si tratta di un “viaggio” in tutti i sensi: il museo ripercorre la storia dell’Oriente, dividendosi in cinque aree geografiche distinte.


Primo piano: Il primo piano dell’edificio è costituito dalla sala Mazzonis, la mostra sull’Asia Meridionale, quella sul Sud-Est Asiatico, quella sulla Cina e dalla prima parte di quella sul Giappone.
La sala Mazzonis mette a disposizione un ulteriore spazio dedicato solitamente ad
allestimenti di approfondimento temporanei inerenti alla collezione permanente.
La mostra sull’Asia Meridionale include reperti dall’India, dal Kashmir e dal Pakistan Orientale. Tra il repertorio di pezzi esposti figurano numerosi esempi di arte buddhista e induista, ma anche opere di rilievo dell’arte Shunga, Kushana, Gupta e del Medioevo Indiano.
Un ampio spazio di quest’area museale è dedicato a reperti provenienti dall’antico regno di Gandhara, la cui superficie si estendeva tra il Pakistan settentrionale e l’Afghanistan
Orientale. In questa località si sviluppò un’omonima corrente artistica di natura
principalmente buddhista, di cui molti reperti iconici sono conservati a palazzo Mazzonis.
E’ garantita un’esperienza unica e appassionante adatta a stimolare interessanti confronti con lo sviluppo dell’arte laica e religiosa occidentale.


La mostra sul Sud-Est asiatico presenta opere provenienti da Thailandia, Birmania,Vietnam e Cambogia. Le evidenti influenze dell’arte indiana, nonostante i risvolti di stile caratteristici e autonomamente sviluppati nei singoli paesi, consentono una prosecuzione armoniosa con le esposizioni limitrofe.
La galleria dedicata alla Cina organizza con maestria la vastità e diversità di reperti
appartenente a un impero dall’estensione generosa e dalla storia plurimillenaria come fu
quello cinese. Si distinguono con chiarezza le correnti generatesi in una così larga area
geografica, tuttavia si colgono nettamente gli elementi caratterizzanti, che permettono una visione limpida e omnicomprensiva dello sviluppo dell’arte cinese.


Secondo piano: La galleria a tema Giappone, che si divide tra primo e secondo piano, è una delle aree che più può stimolare l’interesse sia degli studenti che dei docenti.
L’arte giapponese ispirò infatti correnti occidentali ampiamente conosciute e apprezzate,
come l’impressionismo e l’art nouveau: è possibile ammirare la collezione e istituire
interessanti analisi e paragoni che illuminino da una nuova prospettiva una pietra miliare dei programmi scolastici italiani.


Terzo piano: Il terzo piano è interamente occupato dalla galleria dell’Himalaya, la quale presenta opere, principalmente scultoree, di forte ispirazione tantrico-buddhista, affiancate da una vasta gamma di strumenti rituali e testi sacri incisi su legno.


Quarto piano: E’ situata al quarto piano la galleria dedicata all’Islam. Particolarmente rilevante nell’esposizione è il tema della calligrafia: si possono ammirare rari manoscritti
persiani e copie calligrafiche del Corano.

Informazioni utili

Cooperativa Theatrum Sabaudiae, al numero 011.5211788,
prenotazioniftm@arteintorino.com (Cooperativa Theatrum Sabaudiae, lunedì – domenica
9.30-17.30)
Il prezzo di una visita guidata ammonta a €75,90 per un’ora, €90 per novanta minuti e €110 per due ore. La guida è disponibile sia in italiano che in lingua straniera.
E’ inoltre prenotabile, per le classi, un’attività laboratoriale della durata di 90 minuti per il costo di €75. Ulteriore opzione prenotabile è quella di “InOnda”: un pacchetto digitale
acquistabile direttamente dal sito del museo che guida all’esplorazione delle sue opere e ad attività laboratoriali da svolgere in classe.
Per info e prenotazioni di attività laboratoriali:
Informazioni e prenotazioni al numero 011.4436927/8 (Servizi Educativi MAO Museo d’Arte Orientale, maodidattica@fondazionetorinomusei.it)
Orari museali:
Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato e Domenica: 10:00-18:00
Giovedì: 13:00-21:00
Lunedì chiuso.
Indirizzo: Via San Domenico 11, Torino

Scopri il nostro catalogo Gite per l’anno 2021/22 a questo link:

https://bit.ly/gite-scuola_2020_21

VUOI RICEVERE LA NOSTRA NEWSLETTER OGNI DOMENICA?

LASCIA I TUOI DATI QUI SOTTO E INIZIA A VIAGGIARE CON NOI!

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui