Scoprire una città di confine tra le due Guerre Mondiali

Se state pensando di organizzare insieme alla vostra classe un viaggio d’istruzione a Gorizia, sappiate che state scegliendo una città non solo molto interessante a livello artistico e storico, ma anche un centro che rappresenta alla perfezione uno dei punti di incontro tra differenti culture come raramente capita di trovarne in Italia, grazie alla sua posizione privilegiata all’estremità nord-orientale del nostro Paese. Proprio per questo, Gorizia è sempre stata una città di confine molto contesa nel corso delle due Guerre Mondiali, che conserva quindi diverse testimonianze relative a questi periodi, eppure spesso viene trascurata all’ombra di altre città friulane. Di seguito vi forniremo una guida per orientarvi durante la vostra gita scolastica e incuriosire gli studenti con riferimenti storici e curiosità.

Il primo punto di interesse è Piazza della Transalpina, così chiamata perché sede della stazione della linea Transalpina che, dal 1906, collega Trieste con Vienna e tuttora vede il transito di treni a vapore storici che portano i turisti al Lago di Bled. Qui inoltre si trova il confine che divide Italia e Slovenia: la piazza è infatti parzialmente appartenente al comune di Gorizia, in parte a quello di Nova Gorica. Tale suddivisione risale alla Seconda Guerra Mondiale, quando venne eretto il Muro di Gorizia, abbattuto nel 2004, con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea. Oggi, a testimonianza di questo evento, rimangono una targa e una linea che traccia il confine tra i due Stati.

Il cuore del centro storico coincide con Piazza della Vittoria, circondata da edifici importanti come quello della Prefettura, in un palazzo cinquecentesco. Ad abbellire la piazza troverete anche l’imponente Fontana di Nettuno, realizzata in stile barocco dall’architetto Nicolò Pacassi. Ma a spiccare in modo particolare su tutte le altre opere artistiche è senza dubbio la Chiesa di Sant’Ignazio, la cui maestosità viene accentuata da due campanili con cupole in bronzo e dall’imponente facciata. Gli studenti potranno apprezzare anche gli interni in stile barocco, ricchi di decorazioni e affreschi settecenteschi, perfetto esempio concreto di quanto hanno sempre studiato sui libri di storia dell’arte.

Da Piazza Vittoria potete spostarvi insieme alla classe verso Via Rastello, che con i suoi 700 anni rappresenta la via più antica della città. È così chiamata perché in epoca medievale era chiusa da un cancello a forma di rastrello, pensato per tenere separata la città dalla circostante campagna durante le ore notturne. Ancora oggi questa strada è dedicata al commercio, e infatti tra le botteghe tradizionali si scorgono negozi più moderni. Arrivati in fondo, si giunge in prossimità del castello, che più volte ha subito modifiche a livello architettonico, con l’aggiunta di varie torri e bastioni, fino a essere sottoposto a un’attenta opera di ricostruzione. Insieme alla sua struttura, nel corso degli anni cambiò anche la sua funzione, passando da centro amministrativo a caserma, fino a diventare un carcere. L’interno è visitabile e alcune sale sono adibite a ospitare il Museo del Medioevo Goriziano, consentendo agli studenti di fare un salto nel passato di questa città. Inoltre è possibile percorrere il camminamento di ronda per vedere Gorizia dall’alto. Allo stesso modo si può apprezzare una visita al relativo borgo, al quale si accede attraverso la Porta Leopoldina, innalzata nel 1660 per accogliere l’ingresso dell’imperatore Leopoldo d’Asburgo.

In stile completamente diverso è la Cattedrale di Sant’Ilario e Tiziano che, come il castello, ha subito molti e significativi rimaneggiamenti nel corso del tempo. Alla semplicità armoniosa della facciata neoclassica si contrappongono i candidi interni riccamente decorati con inserti dorati, affreschi e statue barocche. La pianta presenta una struttura molto particolare rispetto alle configurazioni più comuni, contando due gallerie laterali che ricordano, a tutti gli effetti, un teatro dell’opera. Si tratta quindi di un edificio sacro molto interessante a livello artistico per una classe di studenti.

Infine, per completare la cornice storica così importante per la città di Gorizia, vi consigliamo di optare per la visita guidata al Museo della Grande Guerra, un percorso della durata di un’ora e mezza nel corso della quale gli studenti verranno condotti attraverso cenni storici e aneddoti che racconteranno il ruolo di Gorizia nei fatti della Seconda Guerra Mondiale. Il museo si articola in 9 sale, ricche di indumenti, fotografie e armi dell’epoca, collocate all’interno di ricostruzioni scenografiche che contribuiranno a fornire una panoramica davvero immersiva. Gli studenti potranno così farsi un’idea di come si svolgeva la quotidianità dei soldati in trincea, sia di come avvenivano battaglie e scontri, anche grazie all’aiuto di plastici e ricostruzioni. In conclusione si troverà inoltre una sala appositamente allestita a trincea a grandezza naturale, con tanto di riproduzioni audio, per consentire ai ragazzi di provare un’esperienza emotiva di forte impatto.

(CHIESA DI SANT’IGNAZIO, Piazza della Vittoria, ingresso gratuito, aperta dalle 7:45 alle 18:00, sabato dalle 7:45 alle 18:45, domenica dalle 9:00 alle 18:00
CASTELLO DI GORIZIA, Località Borgo Castello 36, attualmente chiuso al pubblico per lavori di restauro e riallestimento
MUSEO DEL MEDIOEVO GORIZIANO, Località Borgo Castello 36, ingresso 3 euro con riduzione a 1 euro per le scolaresche, aperto dalle 10:00 alle 19: da martedì a domenica, ultimo accesso alle 18:30
CATTEDRALE DI SANT’ILARIO E TIZIANO, Corte S. Ilario, ingresso gratuito, aperta dalle 8:00 alle 19:15, domenica dalle 8:00 alle 20:00
MUSEO DELLA GRANDE GUERRA, Case Dornberg e Tasso, Borgo Castello 13, ingresso 6 euro con riduzione a 1 euro per le scolaresche e gratuito per gli insegnanti, costo della visita guidata per gruppi superiori a 10 persone di 2 euro a persona, 4 euro per il laboratorio didattico, aperto da martedì a domenica dalle 9:00 alle 19:00, ultimo accesso alle 18:30)

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