Alla ricerca delle radici storico-culturale dell’Isola di Smeraldo: monaci, manoscritti preziosi e università prestigiose

Dublino è una città insolita per un viaggio di istruzione; una pregiudizievole idea vuole che la cultura irlandese abbia avuto – nel corso dei secoli – un ruolo marginale nel panorama europeo. Eppure, i segreti della città che abbiamo selezionato quest’oggi per te, sono un mix sapientemente bilanciato fra fascino e mistero, arte e una ricca enciclopedia culturale che aspetta solo di essere sfogliata dai tuoi studenti. Le radici letterarie e grafiche della capitale affondano in tempi lontani e sono tutt’ora valorizzate dal simbolo dell’estro e dell’ingegno umano: Il Book of Kells, in gaelico Leabhar Cheanannais, realizzato dai monaci irlandesi.

La tradizione che esso veicola è un buon punto di partenza per portare i giovani a riflettere su temi riguardanti la storia e la necessità di rappresentare – sotto forma di comunicazione non verbale – la traduzione in lingua latina dei Quattro Vangeli. La sacralità della nostra destinazione, di contro, non ha lo scopo di relegare in secondo piano la laicità del posto in cui sono contenuti i preziosi volumi. In questo articolo abbiamo deciso di raccogliere le informazioni più interessanti e curiose così da approfondire sia le vicende che hanno portato il manoscritto miniato a essere uno dei più apprezzati e studiati nel mondo, sia la biblioteca in cui esso è contenuto, insieme alla sua exhibition permanente: l’Old Library del Trinity Collage di Dublino.

Book of Kells & Old Library a Dublino: la storia e il restauro di un’attrazione must-visit in una gita scolastica

La storia del Book of Kells risale all’incirca all’800 d.C. Secondo la ricostruzione maggiormente accreditata, si può supporre che esso sia stato realizzato dai seguaci di San Columba, nello Scriptorium del monastero di Iona, dove sorgeva la sua dimora principale. Con l’avanzare del tempo – a seguito delle incursioni vichinghe nell’806 (in cui furono uccisi 68 membri della comunità monastica) – il manoscritto fu spostato nel Monastero di Kells, nel cuore dell’Irlanda centrale, dove i monaci si rifugiarono dopo l’attacco per portare in salvo non solo sè stessi, ma anche la tradizione di cui si erano fatti testimoni.

Il primo furto del Book of Kells è datato 1007: la copertina dorata e preziosamente incastonata di gemme fu strappata e gettata in un fosso, andando persa per sempre. Nonostante questo, l’estetica e il restauro generale dell’opera non subirono alterazioni significative; siamo nel 1541 quando la Chiesa Cattolica Romana prese in custodia il tomo, il quale venne riportato in Irlanda solamente nel secolo successivo per rimanervi definitivamente.

Il Novecento è il secolo di una ricca valorizzazione del passato e del suo massimo grado espressivo: nel 1953 il Book of Kells venne sottoposto a generale restauro, tant’è che due dei suoi volumi sono ancora esposti – sotto rigida tutela – presso la Old Library del Trinity Collage, dove ti invitiamo a portare i tuoi studenti. Il motivo? La storia dei libri sacri ha un forte potere educativo in virtù della carica innovativa e a tratti rivoluzionaria che reca con sè: i tuoi giovani allievi sono sicuramente abituati a sentir parlare di arte religiosa e cristiana di matrice italiana, ritenendo che la sua culla sia stata proprio il nostro Paese. La bella Dublino smentisce una convinzione spesso errata e pregiudizievole, mettendo in luce quanto l’urgenza espressiva dei monaci fosse preponderante anche nell’estremo nord dell’Europa.

Dublino in gita scolastica: contenuto del Book of Kells e brevi cenni storici dell’Old Library

Le 340 pagine di pergamene finemente rilegate sono corredate da una ricca ricostruzione, realizzata ad hoc per agevolare i visitatori nella comprensione della struttura dell’opera. Le lettere iniziali maiuscole di ogni capitolo sono raffigurate con dei disegni; le pagine del manoscritto, inoltre, sono fatte in vellum, derivato dalla pelle di vitello. Per questo motivo, vista la delicata struttura di cui sono composte, le pagine del volume vengono girate saltuariamente per permettere agli studiosi interessati di poter seguire il corso della vicenda sacra in esse narrata, secondo un calendario regolare. Il contenuto dell’opera ha un valore secondario rispetto alla sua bellezza estetica: fiori all’occhiello dello sviluppo artistico celtico – in epoca medievale – i tomi sono corredati da decorazioni finemente realizzate secondo una complessità iconografica crescente, realizzate dalle mani dei mastri che abitavano il convento omonimo.

Gli studenti avranno modo di calarsi in un’atmosfera in cui sacro e profano si mescolano ai valori più importanti trasmessi dal Book of Kells: l’arte e l’urgenza comunicativa di un’epoca che guardava al futuro e che non temeva lo scorrere del tempo. La consapevolezza dei capisaldi culturali del popolo irlandese sono il punto di partenza da cui gli allievi possono interrogarsi sul valore della cultura e sulla sua trasmissione letteraria e artistica.

Book of Kells & Old Library – Dublino; Indirizzo: College Street, ‎Dublin‎ ‎2, The Long Room Of The Old Library At Trinity College; Orari: dal Lunedì al Sabato: 9,30-17,00; Prezzo biglietto: la visita a questo manoscritto è a pagamento, 8 euro a persona per gruppi di studenti (+10 persone) ed include l’accesso alla lunga sala della biblioteca Universitaria al primo piano. 

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