Il territorio della provincia di Monza e della Brianza racchiude in sè tanti tesori storico-artistici e naturali. La Brianza è una vasta area verde situata a Nord di Milano, meta di gite fuori porta per chi cerca una natura tranquilla e luoghi interessanti da visitare. Fra le numerose cittadine che compongono questa prolifica provincia troviamo Cesano Maderno, situata sulle dolci colline della Valle del Seveso.
In epoca medievale la città era soggetta al controllo delle monache, che qui avevano il proprio monastero sovrastato dall’antica torre; successivamente, nel XVI secolo, la città venne ceduta in feudo ad Antonio Carcassola che nel 1538 la vendette a Bartolomeo Arese, esponente di una nobile famiglia milanese. A seguito del matrimonio fra Giulia Arese e Renato Borromeo, la famiglia prese il nome di Arese-Borromeo e da questo sodalizio nacque una bellezza architettonica di altissimo pregio: Palazzo Arese Borromeo. Di origini seicentesche, la sua costruzione – come dimora di campagna – venne avviata da Giulio Arese ma in realtà fu il figlio Bartolomeo a terminarla.
Affacciata sull’Esedra, un grande spazio aperto monumentale e scenografico, troviamo l’entrata del palazzo che ci proietta direttamente all’interno del cortile quadrato in cui spicca nel suo splendore la loggia Genovese, con le tre campate ad arco sostenute da sottili colonne e il soffitto abbellito da splendide decorazioni. Sotto alla loggia, un insieme di archi dà origine a un camminatoio coperto che porta alle due ali laterali del palazzo, all’interno delle quali sono presenti trentatrè ambienti i cui soffitti sono ricchi di affreschi: il Grande salone dei ricevimenti, il salone dei Fasti Romani, la Galleria delle Arti Liberali solo per citarne alcuni. Manca però un particolare, che è quello che dà origine al titolo di questo articolo.
Dietro al lato meridionale del palazzo si apre infatti un bellissimo giardino con un disegno di aiuole e fontane splendidamente progettato. Si sviluppa su un’area di nove ettari e venne ideato e realizzato da Bartolomeo nella prima metà del XVII secolo. Tra siepi, alberi e piccole aree di relax si trovano il Ninfeo, considerato luogo di meditazione e contemplazione; il Padiglione della Voliera o Uccelliera; il tempietto del Fauno e la fontana del Mascherone, che possono essere ricondotti alla prima fase barocca del progetto; infine il Serraglio e numerose sculture di soggetto allegorico – mitologico collocate lungo il viale prospicente la facciata interna. Passeggiare in questo vasto giardino, curato e ben tenuto dall’amministrazione locale, non è solo piacevole e rilassante ma è anche uno splendido tuffo nella storia che può, talvolta, darci la sensazione di essere entrati in una dimensione parallela in cui il tempo si è fermato.
Per tutto l’anno è possibile prenotare visite guidate per gruppi e scolaresche di ogni ordine e grado.L’ingresso con visita guidata è possibile solo la domenica pomeriggio mentre la visita libera è possibile sia il sabato che la domenica.Di seguito tutte le info utili:
INGRESSO CON VISITA GUIDATASOLO LA DOMENICA POMERIGGIO
INTERO € 9,00 RIDOTTO € 6,00
INGRESSO SENZA VISITA GUIDATA, VISITA LIBERA con ausilio dei QrCode SABATO e DOMENICA 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00 INTERO € 5,00 RIDOTTO € 3,00
INGRESSO RIDOTTO– residenti di Cesano Maderno- over 65 anni- dipendenti comunali- soci TCI, FAI, ISAL, LIPU- studenti universitari- IGers- Gruppi +10 con guida propria
INGRESSO OMAGGIO– under 18 anni- accompagnatori di gruppi- persone diversamente abili con relativo accompagnatore- studenti e docenti per visite di studio- scuole del territorio- guide ed accompagnatori turistici abilitati- membri dell’ICOM
Palazzo Arese Borromeo ospita anche il Centro Culturale Europeo, un dinamico polo che racchiude in sè istituzioni, imprenditori, università e banca locale, al cui interno vengono organizzate manifestazioni culturali e di divulgazione scientifica e corsi specifici di formazione.
https://www.centroeuropeopalazzoborromeo.it/ – https://www.amicipalazzoareseborromeo.it/p/it/palazzo/
Professoressa Gloria Virginia Togni
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