Il più antico angolo della capitale catalana, ci sorprenderà con storie antiche, spettacoli itineranti e un anima sacra.

Il quartiere gotico di Barcellona è una delle attrazioni turistiche più amate da chi soggiorna nella città spagnola e la meta ideale per i viaggi d’istruzione organizzati dalle scuole. Ci si arriva direttamente dalla Rambla, imboccando le viuzze alla destra del grande viale se si arriva dal porto. Lasciare le Rambla e immergersi nell’atmosfera che caratterizza questo quartiere è come effettuare un viaggio nel tempo, utile soprattutto per gli studenti che potranno conoscere le radici storiche di Barcellona. Il quartiere gotico è un dedalo di stradine e vicoli che portano addosso i secoli passati da quando, in questo stesso luogo, sorgeva un antico villaggio romano fortificato di cui, ora, rimangono soltanto pochi resti. Se volete far immergere i vostri studenti nella storia e nella cultura di Barcellona e respirarne l’atmosfera multietnica, portarli nel quartiere gotico è obbligatorio. È un suggestivo percorso pedonale, lungo il quale si possono ammirare i tanti palazzi in stile gotico, ma anche ascoltare musicisti e divertirsi con artisti di strada e spettacoli danzanti.

L’antico villaggio romano

Il “Barrio Gotico“, come lo chiamano in Spagna, è il quartiere più antico dei quattro che costituiscono il distretto di Ciutat Vella, la città vecchia. Rappresenta la parte più antica di Barcellona e si raggiunge imboccando, dalla Rambla di Sant Josep, la Carrer de Portaferrissa. Qui ci si troverà davanti la maestosa porta del vecchio villaggio romano di Barcino, di cui si possono ammirare ancora le rovine. Ai tempi dei romani, questa piccola città era meta, soprattutto, dei viaggiatori che arrivavano da nord che, prima di entrare, si fermavano davanti alle due maestose torri, da una delle quali si scorgono ancora oggi i resti degli acquedotti romani. Entrando nel cuore del quartiere, a Pati Llimona, considerato il centro municipale del “barrio”, si possono vedere i resti delle mura a sud della città, mentre a est sono visibili le quattro colonne corinzie del tempio dedicato a Cesare Augusto. Incamminandosi in un vero e proprio labirinto di stradine, è possibile respirare l’atmosfera medievale che emerge da ogni dettaglio, dalle case ai tanti palazzi storici fino ai monumenti.

Musei

Il quartiere gotico è il cuore pulsante di Barcellona e offre alle scolaresche in gita tantissimi monumenti da visitare, a partire da musei e chiese. Vicino alla pizza principale del “barrio” si trova il Museu d’Història della Ciutat, diviso in cinque grandi sezioni: nella prima si possono visitare una fattoria del XIX secolo e il Museo-Casa del poeta Jacint Verdaguer, uno dei più importanti autori catalani del XIX secolo. Nel sottosuolo c’è l’Espai Santa Caterina, uno spazio archeologico che racconta l’evoluzione della città dalla preistoria ai giorni nostri. Il Centro de interpretación del Call è il cuore della storia della comunità ebraica di Barcellona. Si potranno leggere tutte le informazioni sull’antico quartiere ebraico della “judería” e vedere alcuni oggetti recuperati dopo gli scavi archeologici, come lampade rituali, lapidi funerarie e ciotole. Di seguito le indicazioni per le visite: MUSEU D’HISTORIA DELLA CIUTAT, Plaça del Rei, s/n, aperto dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 19.00, ultimo accesso alle 18.00, ingresso 7 euro, 5 euro per i gruppi di oltre 10 studenti. I minori di 16 anni non pagano.

Il museo Frederic Marès è la testimonianza del grande lavoro lasciato dall’artista catalano nei suoi quasi cento anni di vita. All’interno è possibile ammirare una collezione permanente di opere e di oggetti raccolti da Marès, tra cui armi medievali, vecchie foto e pipe di ogni genere. Inoltre, c’è una collezione di sculture spagnole, risalenti anche al Medioevo. Di seguito le indicazioni per le visite: MUSEO FREDERIC MARES, Plaça Sant Iu, 5, aperto dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 19.00, ultimo accesso alle 18.00. I giorni festivi dalle 11.00 alle 20.00 (ultimo accesso alle 19.00), ingresso 4,20 euro per gli adulti, 2,40 per gli studenti dai 16 anni. I minori di 16 anni non pagano.

Un altro museo intitolato a un’importante personalità catalana è il The Gaudì Exhibition Center, dedicato all’architetto Antoni Gaudì e alle sue innovative creazioni. Di seguito le indicazioni per le visite: THE GAUDI EXHIBITION CENTER, Pla de la Seu, 7, da marzo a ottobre è aperto sette giorni su sette, dalle 10.00 alle 20.00, da novembre a febbraio sempre sette giorni su sette, dalle 10.00 alle 18.00, ultimo accesso alle 17.00. Il biglietto costa 15 euro per gli adulti, 12 euro per gli studenti e 7,50 per i minori di 18 anni.

Infine, non può mancare una visita al Museo delle Cere, dove gli studenti potranno ammirare le suggestive riproduzioni di tante personalità storiche e moderne della cultura, del cinema, dell’arte e della musica. Di seguito le indicazioni per le visite: MUSEO DELLE CERE, Passatge de la Banca, 7, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 19:30, sabato, domenica e festivi dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 16:30 alle 20:30; gli adulti pagano 15 euro, mentre la vista guidata per i gruppi di studenti costa 40 euro.

Chiese

Sono diverse le basiliche che caratterizzano il quartiere gotico di Barcellona e che un gruppo di studenti in viaggio d’istruzione dovrebbe visitare, tra queste, Santa Maria del Pi rappresenta al meglio lo stile gotico-catalano, con la sua facciata dominata dalle due torri e da un enorme campanile ottagonale. Secondo alcune leggende, questa chiesa fu dedicata alla Madonna dopo che un marinaio sopravvissuto all’invasione dei saraceni, si salvò arrampicandosi sulla cima di un albero dove trovò una sua immagine sacra. Di seguito le indicazioni per le visite: BASILICA DI SANTA MARIA DEL PI, Plaça del Pi, 7, la chiesa è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00. Il biglietto costa 4 euro per gli adulti e 3 euro per gli studenti fino a 16 anni, per i possessori della carta studente e per i gruppi di almeno 20 persone. Per chi volesse accedere a una visita guidata in spagnolo o in inglese, il prezzo sale a 8,50 euro.

A pochi passi da Plaça de Catalunya si trova la chiesa di Sant’Anna, una perla nascosta tra le viuzze del quartiere il cui chiostro è una vera opera d’arte, grazie alle dieci arcate presenti su ciascuno dei lati, ma soprattutto per la palma e il pozzo che svettano al centro e che quando vengono avvolti da fiori e piante, regalano un caleidoscopio di colori indimenticabile. Di seguito le indicazioni per le visite: SANTA ANNA DE BARCELONA, Carrer de Santa Anna, 29. L’ingresso è possibile dal lunedì al sabato dalle ore 11.00 alle 19.00 e la domenica e i festivi dalle 11.00 alle 14.00, il biglietto costa 2 euro per tutti.

Tra la Carrer Ample e Carrer de la Mercè, si erge la Basilica de la Mercè o Basilica di Nostra Signora delle Misericordia, un complesso medievale del Settecento che comprende chiesa e convento, dedicato alla patrona di Barcellona. È particolarmente affascinante all’interno, decorato in stile rococò, dove si trovano un intaglio gotico che raffigura la Vergine della Mercè risalente al 1361. Di seguito le indicazioni per le visite: BASILICA DE LA MERCE’, Carrer de la Mercé 1. Si può accedere alla visita, gratuita, dal lunedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00.

La cattedrale di Barcellona

La Cattedrale di Barcellona, il cui vero nome è Cattedrale della Santa Croce e di Santa Eulalia, è il simbolo della religiosità gotico-catalana. È una delle mete più affollate dalle classi in gita scolastica provenienti da tutto il mondo, perché oltre alla semplice bellezza degli esterni, dove troneggiano il portale strombato, la ghimberga (un portone che si apre verso l’interno e sovrastato da archi appuntiti) e una statua in pietra del Cristo affiancato dai dodici apostoli, possiede degli interni splendidi. Qui, infatti, si trovano svariate sculture dedicate ad oltre 140 santi, mentre a Santa Eulalia è consacrata una cripta che conserva, ancora oggi, l’antico sepolcro e il sarcofago di alabastro dove riposano i suoi resti. Inoltre non si possono non citare il Coro, chiuso da un recinto i cui rilievi marmorei sono opera di un allievo di Michelangelo e l’altare maggiore, alla destra del quale si può ammirare il tesoro di oro, argento e gioielli, per la maggior parte offerto dalla popolazione stessa. Guardando, invece, in alto, si possono vedere numerose vetrate in stile gotico e moderno, tra cui quella rinascimentale firmata da Gil Fontanet. Nella Cattedrale c’è anche un pizzico di italianità, grazie alla Porta San Sever, da cui si accede al chiostro e costruita proprio in Italia. Al centro del chiostro c’è la caratteristica fontana delle oche (tredici, come gli anni del martirio di Santa Eulalia) che, nei giorni della processione del Corpus Domini, viene decorata con fiori e un guscio d’uovo che rappresenta l’ostia consacrata. Di seguito le indicazioni per le visite: CATTEDRALE DI BARCELLONA, Pla de la Seu, s/n. Gli orari di apertura dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 17.15 alle 19.30. Il sabato è aperta dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 17.15 alle 20.00, mentre la domenica e i festivi, è aperta la mattina dalle 8.00 alle 13.45 e dalle 17.15 alle 20.00. Tutti i giorni si può entrare anche dalle 13.00 alle 17.00, ma soltanto effettuando una donazione a piacere. La visita è gratuita per il pian terreno, il chiostro e il cortile interno con le 13 oche, mentre se si vuole accedere alla terrazza e al coro, il biglietto costa 3 euro sia per gli adulti che per gli studenti. L’ultimo accesso può avvenire cinque minuti prima della fine dell’orario delle visite.

Altri luoghi da visitare in viaggio d’istruzione

Un altro luogo da visitare nel quartiere gotico di Barcellona è il Call, l’antico borgo ebraico. È una delle zone più eleganti, ricca di bar e locali, ma dove resistono anche alcune testimonianze dell’antica vita del luogo, tra cui una lapide ebraica posta proprio al centro del Call e risalente al IX secolo e i portoni di Carrer de Arc de Sant Ramonm, su cui sono visibili i segni dei chiodi piantati per esporre la “mezuzah” ovvero il rotolo di pergamena su cui erano incisi due versetti della Torà. Negli anni ’90 sono stati portati alla luce anche i resti dell’antica sinagoga, ancora oggi una delle più antiche d’Europa e risalente al VI secolo d.C. Se volete far vivere ai vostri studenti i tradizionali festeggiamenti cittadini, è consigliabile un salto in Plaça de Sant Jaume, fulcro della vita del quartiere e su cui si affacciano l’Ajuntament, ovvero il Municipio e Palau de Generalist, sede del governo catalano. Qui, la seconda e la quarta domenica di ogni mese, dalle ore 10.30 alle 13.30, vengono organizzare visite guidate gratuite della durata di venti minuti in lingua catalana, castigliano, inglese e francese. Una foto dal Pont Gotic è, forse, il modo migliore per salutare il quartiere gotico di Barcellona, non prima, però, di aver visitato Plaça del Rei, luogo in cui Ferdinando Re di Spagna e la Regina Isabella accolsero Cristoforo Colombo al ritorno dal suo viaggio verso la scoperta dell’America. Infine, se volete far ripercorrere ai ragazzi le orme di Picasso o Gaudì, potrete portarli a bere o mangiare al ristorante Els Quatre Gats, ritrovo abituale degli artisti già citati e di altre personalità della cultura locale.

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