La città di Lecce si trova nell’Italia meridionale, più precisamente è il capoluogo del Salento, in Puglia e, data la sua storia e i suoi numerosi monumenti a cielo aperto, è anche conosciuta come “Firenze del Sud“. Le sue origini risalgono all’epoca troiana, fu fondata dai Messapi e possiede una ricchezza storica e un patrimonio culturale molto vasti, tra i resti archeologici della denominazione romana, le strutture architettoniche ancora intatte e i suoi antichi palazzi, basiliche e chiese, appartenenti al Seicento e all’epoca del Barocco. Infatti, Lecce è una città principalmente barocca, nonostante le sue notevoli testimonianze e opere d’arte del periodo romano. Lo stile barocco si diffuse a Lecce durante la dominazione spagnola, sostituendo quello classico. Sono comuni gli edifici rivestiti da decorazioni particolari e sgargianti, i rosoni che caratterizzano i vari edifici religiosi, le costruzioni realizzate con la famosa pietra aurea leccese e tantissimi monumenti che contraddistinguono il centro storico.

Il centro storico di Lecce si caratterizza per numerose strade e vie che riflettono in pieno lo stile seicentesco della città, con palazzi storici e botteghe artigianali, nelle quali è possibile trovare oggetti fatti a mano con prodotti tipici leccesi, come la pietra aurea o lavorazioni in cartapesta. Nell’antichità, la città di Lecce era racchiusa in quattro porte, ma una di esse, la porta di San Martino, fu distrutta nell’Ottocento, perciò ad oggi è possibile accedere al centro storico attraverso tre porte:

  • Porta Rudiae, che fu ricostruita nel 1703 e in cima presenta le statue di Sant’Oronzo, che protegge tutti coloro che entrano nella città, Santa Irene e Santo Domenico. Si caratterizza per un’epigrafe dove è narrata la leggenda della nascita di Lecce;
  • Porta San Biagio, risalente al 1774 e dedicata a San Biagio, vescovo di Sebaste.
  • Porta Napoli, definita anche come l’Arco di Trionfo di Lecce e realizzata nel 1548 in onore di Carlo V, il quale fece realizzare le opere di fortificazione per difendere la città.

Oltre alle porte di Lecce, che rappresentano un monumento fondamentale e interessante dal punto di vista storico, si possono visitare tanti altri luoghi, che presentano anche dei percorsi didattici guidati:

  • Museo Archeologico Provinciale S. Catromediano, che offre opere d’arte risalenti all’epoca messapica, è possibile usufruire di servizi educativi per bambini e ragazzi e gruppi scolastici. Il museo è aperto tutta la settimana, tranne il lunedì, dalle 16:00 alle 20:00, mentre la domenica apre dalla mattina alle 9:00 fino alle 20:00. È preferibile effettuare una prenotazione in anticipo.
  • Museo del Teatro Romano, annesso al teatro, contiene reperti provenienti dagli scavi archeologici, ma anche alcune maschere teatrali di Villa Adriana a Tivoli. Il museo è aperto la mattina dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al sabato ed è possibile richiedere delle visite pomeridiane solamente su prenotazione.
  • L’Anfiteatro Romano di Lecce, che risale al II secolo d.c e venne riportato alla luce in seguito a degli scavi archeologici effettuati agli inizi del XX secolo, dato che in seguito a terremoti e devastazioni climatiche fu completamente sepolto dalle macerie. Vi è la possibilità di organizzare delle visite guidate a pagamento per gruppi scolastici a piedi nei sotterranei tutti i giorni, tranne le giornate in cui sono in programma degli spettacoli.
  • Castello di Carlo V, che sorge nei pressi della piazza Sant’Oronzo e fu richiesto dal Re Carlo V nel 1539 con lo scopo di difendere il territorio. Il castello offre il servizio di visite guidate per gruppi ed è aperto a giugno e a settembre, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00 e il sabato e la domenica dalle 9:30 alle 21:00, mentre a luglio e agosto apre dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 23:00 e nei festivi, sabato e domenica dalle 9:30 alle 23:00.
  • Piazza Sant’Oronzo, che presenta una pavimentazione caratterizzata da un mosaico raffigurante lo stemma della città, ovvero la Lupa sotto un albero di leccio e una corona con cinque torri: fu dedicata al patrono della città come ringraziamento dopo aver scampato il pericolo della peste, grazie alla mediazione del protovescovo Oronzo. La piazza racchiude dentro di sé un patrimonio storico ed architettonico di epoche diverse che convivono e si combinano in maniera ottimale.
  • Il Duomo di Lecce, dedicato a Maria SS. Assunta e che venne costruito per la prima volta nel 1144 e ricostruito dopo tanti anni, nel 1659. L’interno rispecchia lo stile barocco e si caratterizza per una pavimentazione di marmo, per numerose tele di elevato valore artistico e per vari altari di bronzo e marmo. Il Duomo si può visitare gratuitamente tutti i giorni dalle 7:30 fino alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:00;
  • Basilica di Santa Croce, che rappresenta un esempio del Barocco leccese e fu costruita tra il XVI e il XVII secolo. La facciata della basilica è composta da tre parti: la prima è di stile rinascimentale, la seconda presenta un rosone centrale di ispirazione romanica e la terza parte è caratterizzata dal timpano con al centro la Croce. L’accesso alla basilica è gratuito ed è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00, nei mesi da aprile a settembre, mentre nei mesi da ottobre a marzo apre dalle 9:00 alle 18:00.

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