Luogo di ritrovo di ogni monacense, il Englishner Garten è il cuore verde della capitale bavarese.

Indice

  • Il cuore verde di Monaco
  • La storia dell’Englishner Garten
  • Il Giardino Inglese di Monaco oggi
  • Le principali attrazioni dell’Englishner Garten
  • Perché scegliere Monaco e il suo Englishner Garten per un viaggio d’istruzione

Una gita scolastica a Monaco è l’occasione perfetta per scoprire la storia, l’arte e la cultura di questa città, con un occhio di riguardo all’approfondimento didattico. Tra le numerose tappe di un possibile viaggio di istruzione nella capitale bavarese, l‘Englishner Garten può fornire interessanti spunti di riflessione per il corpo studentesco, grazie al racconto delle sue origini e alla visita che permettere di scoprire il lato verde e “umano” di una città moderna, ma ancora ancorata alle tipiche tradizioni bavaresi.

Il cuore verde di Monaco

L’Englishner Garten (dal tedesco: Giardino Inglese) non è soltanto il parco più apprezzato e frequentato di Monaco. E’ anche un vero e proprio unicum in tutta Europa per quanto riguarda la sua storia e le dimensioni di tutto rispetto: con i suoi oltre 370 ettari si posiziona in cima alla lista dei parchi più grandi del mondo, vicino al Central Park newyorkese e all’Hyde Park di Londra.

Il grande cuore verde di Monaco si trova a ridosso delle rive del fiume Eisbach, un affluente artificiale dell’Isar, non molto distante dal centro cittadino e dalla Marienplatz, tra i simboli principali di Monaco. Ciò lo rende particolarmente adatto per un tour che coinvolge tutto il centro cittadino e i diversi monumenti della capitale bavarese.

Durante una gita scolastica a Monaco, fare tappa nel Giardino Inglese è praticamente d’obbligo, specialmente se lo si visita approfittando di un tour in bici: in questo modo, infatti, sarà possibile accedere facilmente ai principali siti di interesse e conoscere anche gli aspetti meno noti dell’Englishner Garten.

La storia dell’Englishner Garten

La costruzione di questo immenso giardino si deve all’impulso del principe elettore di Baviera, Karl Theodor del Palatinato, nel 1789. L’incarico fu affidato all’allora ufficiale americano Benjamin Thompson, che avrebbe successivamente acquisito il titolo di Conte von Rumford per i meriti acquisiti alla corte bavarese. I lavori proseguirono per diversi anni e vennero successivamente organizzati dall’architetto Ludwig von Sckell.

La destinazione originale del Giardino Inglese era quella di rappresentare un luogo di ritrovo per i militari, che il principe sperava di ingraziarsi per rimanere al potere. Poco tempo dopo, tuttavia, il parco venne aperto al pubblico, diventando così il più importante spazio aperto della Germania (e dell’Europa continentale), i cui caratteristici spazi verdi, ruscelli, laghetti e luoghi di interesse lo hanno rapidamente ricondotto nei cuori degli abitanti della città. In questo modo, peraltro, Karl Theodor – che non godeva di una grande stima presso il popolo – raggiunse l’obiettivo di ripristinare la sua reputazione, fornendo uno spazio verde accessibile da ogni ceto sociale.

Il Giardino Inglese di Monaco oggi

La fama del parco cittadino non è venuta meno. Ancora oggi il Giardino Inglese è considerato un vero e proprio punto di ritrovo per tutti gli abitanti di Monaco: qui si passeggia o si va in bici; in inverno è possibile giocare con la neve o praticare il pattinaggio sul ghiaccio; mentre d’estate si prende il sole o ci si rilassa in prossimità dei piccoli ruscelli, magari facendo il bagno e praticando, in alcune aree, il nudismo. Non è raro vedere addirittura dei surfisti che cercano di cavalcare le onde generate dalla cascata di Prinzregentenstraße.

Il Giardino Inglese può essere raggiunto tranquillamente a piedi partendo dalle principali piazze della città: ciò lo rende naturale tappa di una gita che mira alla scoperta del centro storico di Monaco. Naturalmente, è possibile arrivare qui anche utilizzando la metropolitana, il tram e il bus. L’ingresso è completamente gratuito. Il parco, inoltre, è aperto tutti i giorni dell’anno, senza chiudere neanche di notte.

Le principali attrazioni dell’Englishner Garten

Sono numerose le attrazioni che si possono trovare all’interno del Giardino Inglese di Monaco e molte di esse forniscono importanti spunti di approfondimento didattico, non solo sulla storia della città nel contesto della Germania pre-unitaria, ma anche nell’ambito dei suoi rapporti con altri Paesi nel mondo e, soprattutto, per cogliere al meglio lo spirito tipico della capitale bavarese. Inoltre, il perfetto connubio tra modernità e passato, tra natura e tecnologia, rappresentano uno stimolo a comprendere ed illustrare soluzioni di progresso sostenibile che potranno essere apprezzate anche dagli studenti più interessati a materie di carattere tecnico e scientifico.

Il parco si presenta separato in due sezioni, a nord e a sud, divise da una circonvallazione urbana, anche se sono allo studio dei progetti che dovrebbero dirottare il traffico cittadino, così da permettere la riunificazione delle due aree.

Innanzitutto, ai margini esterni del parco è possibile accedere ad un vero e proprio orto urbano, un esperimento socio-botanico che non ha precedenti in tutto il Paese.
In generale, però, gli appassionati di natura potranno godere della passeggiata nel giardino, che ospita un grandissimo numero di specie floreali e animali.

La visita dovrà necessariamente attraversare il grande anfiteatro all’aperto, che d’estate ospita una kermesse teatrale gratuita. Il parco attraversa anche la diga della Isarwehr: qui sarà possibile illustrare agli studenti tematiche concernenti le necessità di approvvigionamento energetico di Monaco e di come queste vengano ad essere coniugate con il rispetto dell’ambiente.

Qui vicino si trova il Kleinhesseloher See, un lago artificiale costruito nel 1800 e successivamente ampliato, in cui confluiscono le acque dirottate dal fiume Eisbach. Sulla superficie del lago affiorano tre isolotti raggiungibili mediante pedalò, che sono un’ambita meta per tutti quelli che vengono a rilassarsi nel parco.

Altra tappa importante è la Japanische Teehaus (la casa da tè giapponese), che è stata donata direttamente alla città da parte del governo giapponese durante le Olimpiadi del 1972: collocata all’ingresso del parco ne rappresenta, in un certo qual modo, l’anima cosmopolita e intrigante.

Da non dimenticare la Torre Cinese, che si trova nella parte meridionale del parco e costituisce uno dei monumenti più noti dello stesso. Realizzata sul modello della pagoda ospitata nel Royal Bonatic Garden di Londra, venne costruita in legno nel biennio 1789/90, per poi essere completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli imponenti bombardamenti del 1944 ridussero in macerie l’intera città. Qui si trova un esempio di una delle più note tradizioni di Monaco: il Biergarten (letteralmente “giardino della birra”), che rappresenta un luogo di incontro dei monacensi di qualsiasi età ed estrazione sociale.

Perché scegliere Monaco e il suo Englishner Garten per un viaggio d’istruzione

La capitale della Baviera è una città moderna, che ospita tra le più importanti aziende e centri di ricerca del mondo; ciò nonostante, Monaco non ha dimenticato le proprie origini e la propria storia, così da rimanere inconfondibilmente sospesa fra modernità e accoglienza tradizionale.

Questa destinazione, oltre alle moltissime attrattive che offre ai turisti, può fornire un insieme di importanti e interessanti collegamenti con il programma delle scuole superiori: da un punto di vista storico, artistico, tecnologico, Monaco rappresenta un laboratorio sul campo perfetto, in cui irrobustire le conoscenze degli studenti e instillare curiosità e approfondimenti in linea con la didattica in classe.

La storia di Monaco spazia dal Basso Medioevo al Novecento: questa città è stata, nel tempo, capitale del regno bavarese, centro e culla di numerose cellule culturali, ma anche scena dell’ascesa del nazismo (nonché del gruppo anti-nazista della Rosa Bianca). Il suo centro storico offre ancora esempi di architetture barocche e principesche, mentre le sue aree verdi, come l’Englishner Garten, rappresentano un connubio perfetto tra arte, elementi folkloristici e natura. Nella parte settentrionale della città, invece, hanno sede le grandi industrie, prime fra tutte quelle appartenenti al gruppo BMW, che potranno fornire un dietro le quinte per i ragazzi appassionati di tecnica e gestione industriale. La città ospita, inoltre, collezioni di arte antica, moderna e contemporanea, mentre i musei dedicati al nazismo possono fornire ulteriore spessore rispetto ad una visita al vicino campo di Dachau.

Inoltre, badando alla logistica, Monaco si presenta molto facile da raggiungere dall’Italia. Il viaggio scolastico, infatti, potrà essere organizzato in aereo, in pullman e persino in treno.

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