Si trova in Germania e questa è la sua storia, tra lungimiranza tedesca, bombardamenti e dintorni neorinascimentali.
Il Deutsches Museum di Monaco è uno dei più importanti poli scientifici al mondo, nonché una destinazione perfetta per gli studenti che mirano a perfezionare la propria formazione attraverso le numerose possibilità di approfondimento che questa struttura offre. Per questo, una gita scolastica nella capitale bavarese è un’occasione unica per venire a contatto con alcune delle eccellenze tecnologiche espressive dell’industria e della tecnica tedesche, oltre che con la storia e l’arte che fanno di Monaco una delle città più interessanti per un viaggio d’istruzione.
Il Deutsches Museum di Monaco
Questo museo è stato fondato nel 1903 sotto l’impulso dell‘ingegnere Oskar von Miller ed è diventato, nel tempo, una meta imperdibile per chiunque visiti la capitale della Baviera. Lo scopo della fondazione era quello di rendere più facilmente accessibili le conoscenze tecniche e scientifiche sviluppate nel corso dei secoli. L’inaugurazione effettiva è avvenuta soltanto nel 1925, anno in cui venne aperto al pubblico il “Deutsches Museum von Meisterwerken der Naturwissenschaft und Technik” (dal tedesco, Museo Tedesco dei Capolavori delle Scienze Naturali e della Tecnica).
La struttura non venne risparmiata dai bombardamenti alleati del 1944 e riportò danni che interessarono oltre l’80% del complesso. Fortunatamente, dopo la guerra gli imponenti lavori di restauro permisero la riapertura del museo (già nel 1948), mentre per recuperare la sua estensione originaria si dovette aspettare il 1969.
Ad oggi, si tratta del più grande museo al mondo dedicato alla scienza e alla tecnica, potendo vantare un afflusso annuo di visitatori superiore al milione di persone.
La visita al museo può fornire una serie pressoché infinita di stimoli per gli studenti, sia dal punto di vista dell‘evoluzione della scienza e della tecnica nel corso dei secoli, che rispetto al contesto storico-culturale in cui si sono posizionati momenti salienti nel campo delle ricerche e delle invenzioni, così da illustrarne le conseguenze pratiche e il significato per la vita delle persone.
Guida alla visita del Deutsches Museum
La struttura si trova sull’isola Coal che si affaccia lungo il fiume Isar e può vantare un percorso vastissimo: l’area occupata dal Deutsches Museum supera i 47.000 m², divisi in ben 35 sezioni tematiche, per un totale di circa nove chilometri di percorso. Naturalmente, l’esplorazione integrale del museo richiederebbe ben più di un giorno, cosa che sarebbe impossibile da coniugare con l’esigenza di visitare anche le altre meraviglie offerte da Monaco. Per questo, di seguito andremo ad individuare i settori più rilevanti e le sezioni che possono interessare maggiormente la scolaresca in relazione al percorso di studi affrontato durante le lezioni.
Uno degli fattori più rilevanti che possono orientare verso la scelta di questa destinazione come tappa di un viaggio d’istruzione è data dall‘estrema varietà di oggetti e aree tematiche esposte. Così, la vista del primo telefono di Bell o dei primi pneumatici Dunlop potrà rappresentare uno spunto di riflessione per gli studenti di istituti tecnici; l’esemplare originale della calcolatrice di Leibniz potrà presentare punti di collegamento con il programma di filosofia delle scuole superiori; l’autentica stamperia di Gutemberg fornirà ulteriore solidità al programma di storia, e così via. Anche gli studenti più piccoli, tuttavia, potranno trovare numerose occasioni di divertimento all’interno del museo, grazie alla presenza di aree destinate all’apprendimento attivo, con simulatori e veri e propri giochi scientifici pensati per i bambini.
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 17, fatta eccezione per alcuni giorni festivi: 1° gennaio, martedì grasso, venerdì santo, 1° maggio, 1° novembre e 24, 25 e 31 dicembre. La struttura è facilmente raggiungibile dalle principali piazze e località di Monaco, utilizzando i mezzi del trasporto pubblico.
Le opere esposte al Museo di Monaco
È molto difficile fornire un quadro completo delle opere esposte al Deutsche Museum, dal momento che la struttura vanta quasi 30.000 esemplari: qui si potranno trovare originali storici, come il già citato telefono di Bell (il primo telefono ad utilizzare una trasmissione elettrica), il primo motore Diesel, nonché la prima strumentazione che permise la sperimentazione della fissione nucleare. Ci sono anche centinaia di modelli ed esperimenti, alcuni dei quali potranno essere azionati dagli stessi visitatori nell’ottica di comprendere meglio il funzionamento di apparecchiature e dimostrazioni.
Per rendere più organica la visita e permettere ai docenti di decidere a quali sezioni dedicare una maggior attenzione, di seguito elencheremo le principali aree tematiche di cui si compone il museo.
Il piano interrato, dal quale si comincia normalmente la visita, si concentra sulle scoperte minerarie e il trattamento dei minerali, ma presenta anche esposizioni dedicate all’ambiente, alle biotecnologie e alle nanotecnologie. Nel piano interrato si trova anche il Kinderreich, un’area appositamente pensata per i bambini, dove i più piccoli troveranno giochi educativi e laboratori con cui apprendere in modo divertente anche i più complessi concetti scientifici.
Viceversa, il pianterreno ospita tutto ciò che concerne le risorse naturali più utilizzate nell’industria, come il petrolio e il gas naturale, i metalli e le diverse tecniche di saldatura, utensili, macchine motrici, elettricità, idraulica, navigazione e tecnica dell’automazione. Inoltre, in quest’area è possibile accedere alla sezione dedicata alle dimostrazioni pratiche in materia di alta tensione, ingegneria ferroviaria (con un’autentica galleria lunga 400 metri e un modellino di ferrovia) e ricerca di nuove tecnologie. Gli studenti di fisica qui troveranno una riproduzione, con annessa dimostrazione, del pendolo di Foucault, ma anche esposizioni dedicate all’aeronautica e all’ingegneria.
Il primo piano racchiude l’esposizione che illustra la storia del museo e la collezione dell’accademia: qui si potranno conoscere aneddoti e curiosità che concernono numerose materie, come fisica, chimica, ma anche tecnica di produzione del suono.
Nel secondo, invece, sono presenti strumenti per la produzione di energia, macchinari utilizzati per la ricerca farmaceutica e medica e mostre speciali che possono riguardare alcune delle principali attività produttive dell’uomo: dalla tecnologia tessile a quella della ceramica, passando per la soffiatura del vetro, le tecniche di stampa e quelle cinematografiche, la fisica nucleare e così via. Completa l’esposizione la presenza di giocattoli tecnici e laboratori destinati all’apprendimento anche dei bambini.
Il terzo piano del Deutsche Museum ospita un vero e proprio gabinetto di matematica, dal quale accedere alle sezioni specifiche dedicate all’astronomia, alla geodesia, all’informatica, alle scienze delle telecomunicazioni, alla cronometria, all’esposizione dei pesi e misure, nonché alla sezione di agraria e di tecnologia alimentare.
Il quarto, quinto e sesto piano ospitano le opere di maggiori dimensioni, dedicate principalmente all’astronomia (con un vero e proprio osservatorio astronomico e dimostrazioni di astronomia al Planetario Zeiss), alla botanica (qui c’è il Giardino delle meridiane) e alle comunicazioni (con una stazione radioamatoriale dedicata).
Dall’ultimo piano si accede poi alla torre, che ospita numerosi strumenti meteorologici (come termometri, igrometri, anemometri e barometri) destinati agli appassionati di fenomeni atmosferici.
Ma non finisce qui. Oltre alle opere esposte e ai diversi workshop e postazioni interattive, il museo possiede numerosi simulatori che possono spiegare curiosità sulle diverse tecnologie e attività scientifiche, o comunque intrattenere in modo intelligente gli studenti, che non potranno resistere al divertimento di alcune delle attrazioni migliori. Tra queste occorre menzionare il simulatore di volo, copia esatta dei modelli utilizzati dai piloti in addestramento; oppure, la riproduzione fedele di una cellula umana, ingrandita di 350.000 volte per mostrare tutte le componenti dei mattoni della nostra vita.
Le vicinanze del Deutsches Museum
Per completezza, è opportuno sottolineare che il museo possiede due diverse sedi distaccate. Una delle due è ospitata fuori città e mette in mostra aerei, elicotteri ed esposizioni dedicate all’aeronautica e all’astronautica, mentre la seconda si trova a Monaco (il Deutsches Museum Verkehrszentrum) e possiede una imponente collezione di automobili e veicoli ferroviari, illustrando l’evoluzione tecnica dei mezzi di trasporto più comunemente utilizzati nella vita di tutti i giorni.
La posizione del Deutsches Museum, peraltro, è ideale a coronamento di una visita al centro storico di Monaco, dal momento che prima o dopo la lunga visita al museo sarà possibile dedicarsi alla scoperta di altri luoghi importanti della capitale bavarese. Il quartiere in cui si trova il polo museale è quello di Isarvorstadt (dal nome del fiume Isar che attraversa buona parte della città di Monaco da nord a sud).
Ad esempio, nelle vicinanze del polo museale si trova il centro culturale Gasteig, dove ha sede la grande Biblioteca Civica: questa può vantare un archivio prestigioso di volumi d’epoca, oltre ad un grandissimo numero di libri di carattere scientifico e professionale (quasi un milione) e una vasta serie di riviste specialistiche (oltre 1.500).
Sempre a ridosso del fiume Isar si può avvistare il Maximilaneum, sede del Parlamento Bavarese ed edificio più importante del complesso delle Maximiliananlage: una serie di aree verdi in cui si affacciano strutture sfarzose, costruite in stile neorinascimentale e risalenti alla metà dell’800.
Qualche che sia in concreto l’itinerario prescelto, la scelta di Monaco per una gita scolastica potrà offrire l’occasione ideale per conoscere storia, cultura e tecnologia che qui si racchiudono e miscelano con le meraviglie architettoniche e le tradizioni di una città all’avanguardia e vivibile.
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