Turisti in movimento, artisti itineranti e bancarelle di ogni genere. Un esplosione di immagini, suoni e profumi invadono chiunque che si addentra nella principale arteria della metropoli catalana.

Barcellona, capoluogo della Catalogna, è uno dei principali centri spagnoli, nonché punto di riferimento commerciale, turistico e artistico. I i suoi monumenti sono noti e apprezzati in tutto il mondo, dunque è chiaro il motivo per cui una gita scolastica a Barcellona può essere l’occasione per affrontare un percorso artistico e culturale unico. Una base di partenza perfetta per scoprire la parte più autentica della capitale catalana è il complesso di strade conosciuto come Las Ramblas: questa arteria centrale lunga poco più di un chilometro permette di accedere a gran parte dei monumenti e dei luoghi di interesse di Barcellona, così rappresentando una tappa imprescindibile per un viaggio d’istruzione incentrato sulla scoperta della città spagnola.

Las Ramblas: il biglietto da visita di Barcellona

La Rambla, nome con cui si identificano unitariamente le diverse sezioni del viale che attraversa il centro della città, è il principale punto di riferimento della gran parte dei turisti che vengono a visitare Barcellona: infatti, si tratta di un viale molto ampio, passeggiando lungo il quale si può ammirare in un certo senso l’anteprima di tutte le possibilità (di cultura, ma anche di divertimento) che offre la città.

Las Ramblas sono lunghe circa 1,3 km e, tagliando il centro di Barcellona, collegano il Port Vell (il porto vecchio della città che attualmente ospita il terminal delle imbarcazioni da crociera) a Plaça Catalunya, verso nord. Dando le spalle alla zona portuale, percorrendo la Rambla si troveranno il Raval sulla sinistra e il Barrio Gotico (il quartiere più antico di Barcellona) sulla destra: si tratta di due delle zone più interessanti e ricche di attrazioni dell’intera città.

Questo spiega in larga parte la centralità della Rambla nel rappresentare la stessa Barcellona: percorrendo questo viale, infatti, si può arrivare a toccare concretamente lo spirito catalano e il sincretismo culturale che ha permesso ad artisti e geni di ogni tempo di vivere e lavorare qui, contribuendo a costruire opere d’arte e d’ingegno uniche al mondo.

Il termine Rambla deriva molto probabilmente dall’arabo “raml”, parola con cui si indica una strada di sabbia, o meglio una via che viene ricavata dal letto di un fiume prosciugato: ciò che potrebbe indicare le antiche origini del circuito, artificialmente costruito per congiungere la zona interna della città al suo importantissimo scalo mercantile.

L’importanza delle Ramblas nell’economia di Barcellona è rimasta inalterata nel tempo e, anzi, è sicuramente aumentata dopo l’inaugurazione del mercato della Boqueria (risalente al 1836): ciò ha reso l’intera zona un centro nevralgico del commercio a Barcellona, caratteristica che è permasta anche a seguito del moderno processo di urbanizzazione, che ne ha fatto sede di numerosi negozi e attività commerciali, ma anche luogo preferito dagli artisti di strada in cerca di pubblico.

Queste origini mercantili conservano ancora in parte il proprio significato, permettendo di spiegare il fascino inalterato del viale: le persone vivaci, i colori dei palazzi, la presenza di musicisti, artisti di strada, fiorai e venditori ambulanti fanno delle Ramblas un centro vivo e vibrante, in cui immergersi per conoscere appieno l’anima più autentica di Barcellona.

Alla scoperta delle Ramblas

Las Ramblas sono certo un punto di attrazione per i turisti in visita a Barcellona. E, tuttavia, rappresentano anche un luogo fondamentale per le gite studentesche che vengono nella capitale catalana alla ricerca di approfondimenti di carattere storico, artistico e culturale.

Per orientare al meglio il possibile itinerario alla scoperta delle Ramblas, di seguito descriveremo le diverse strade che compongono il mosaico dell’immenso viale.

Ipotizzando di partire da sud, e cioè dal Port Vell, si incontrerà per prima la Rambla de Santa Mònica, vicina alla statua di Colombo e al Belvedere omonimo: questa zona è molto vivace e ricca di bar e ristoranti.

A seguire, la Rambla del Centro (Rambla de los Capuchinos) è quella che presenta il maggior numero di luoghi d’interesse, tra cui il Gran Teatro Liceo, il Palazzo Güell e la porta d’accesso al Barrio Gotico, rappresentata da Plaça Reial.

Continuando la risalita, si incorre nella zona più colorata e ricca di profumi delle Ramblas, la Rambla de las Flores, ricca di bancarelle di fiori e venditori di piante: la zona si segnala perché nelle adiacenze c’è uno degli accessi del Mercato della Boqueria, il più grande mercato coperto della città, ricchissimo di merci e aperto al pubblico, che potrà qui gustare specialità locali e prodotti di ogni provenienza.

Ancora più in alto, avvicinandosi a Plaza de Cataluña, seguono la Rambla de los Estudios e la Rambla de Canaletes. La prima è chiamata così perché anticamente ospitava l’Università (Studio generale), ma oggi è chiamata anche Rambla dei Passeri a causa della sua vicinanza ad un altro importante mercato barcellonese, l’antico Mercato dei Passeri. La seconda, invece, è quella più vicina alla piazza e ospita moltissimi negozi, bar e ristoranti alla moda, come il celebre Hard Rock Cafè: il luogo perfetto per una sosta dopo una giornata passata a vagare tra le strade principali e laterali che si affacciano lungo le Ramblas.

Cosa vedere lungo le Ramblas

Come abbiamo già anticipato, sono moltissime le attrazioni che potranno essere raggiunte a piedi percorrendo Las Ramblas. Questo, per ribadirlo ancora una volta, è il motivo principale per cui durante una gita scolastica a Barcellona può risultare molto comodo pianificare un itinerario lungo il viale: da qui, infatti, è possibile giungere facilmente ad alcuni dei più importanti punti di riferimento della capitale della Catalogna.

Oltre al già citato Mercato della Boqueria (che potrebbe rappresentare una tappa importante per far conoscere agli studenti un aspetto più commerciale e pratico della vita barcellonese), lungo le Rambla si trovano anche monumenti di primo rilievo, come la fontana di Canaletes e il Mosaico di Mirò. La prima si trova nei pressi di Plaça Catalunya ed è molto amata dai turisti perché si dice che bevendone l’acqua vi è la certezza di ritornare prima o poi a Barcellona. Il secondo, invece, è un pavimento costruito dal celebre artista e regalato alla città: si trova in prossimità della fermata della metro Liceu, proprio nel bel mezzo della Rambla.

Allontanandosi non di molto dalle Ramblas, inoltre, è possibile giungere, attraverso alcune strade laterali, ad importanti siti di interesse storico e artistico. Uno di essi è la già citata Plaça Reial, che si potrà raggiungere prendendo la strada a sinistra, tenendo le spalle al Mosaico di Mirò. La piazza, circondata da portici, palme e dominata dalla fontana centrale è una delle più frequentate dagli abitanti di Barcellona ed è sede di mercati locali e manifestazioni pubbliche. Questa piazza è una delle più antiche della città ed è posta all’ingresso del Quartiere Gotico, risalente al passato medievale di Barcellona. All’interno della piazza, in particolare, è possibile ammirare i lampioni, che rappresentano tra le prime opere di un allora molto giovane Gaudì.

Qualora si volesse decidere di esplorare più a fondo il Barrio Gotico, qui trovano posto alcune delle chiese più importanti della città, come la Cattedrale di Barcellona (nota anche come Basilica di Santa Eulailia), costruita in stile romanico sui resti di una basilica paleo-cristiana distrutta dai saraceni; e la Chiesa di Santa Maria del Mar, costruita nel ‘300 in perfetto stile gotico catalano, come testimoniato dagli interni privi di crociera. Sempre nel Barrio Gotico si trova il Museo Picasso, che racchiude ben 15 collezioni di opere del famoso artista, ordinate in senso cronologico. Terminata la visita, sarà possibile tornare lungo le Ramblas attraversando il celebre Passatge Bacardì.

Prendendo un’altra delle molte traverse che si trovano lungo Las Ramblas è possibile arrivare al Palau Guell, anch’esso opera del Maestro Antoni Gaudì e Patrimonio dell’Unesco dal 1984. In un percorso di studio artistico che voglia ripercorrere le opere del genio catalano (fino a giungere con il suo capolavoro incompleto, la Sagrada Familia), questo palazzo rappresenta uno stadio molto evoluto della sua arte e testimonia il grande genio architettonico e visionario del Gaudì. Volendo, sarà possibile anche procedere ad una visita all’interno del Palau Guell.

Nelle prossimità del Port Vell, alla base delle Ramblas, oltre alla iconica statua di Cristoforo Colombo e al gran numero di bar e ristoranti, sono presenti un gran numero di musei e mostre che potranno fornire spunti di interesse per un viaggio d’istruzione. Tra questi possiamo citare il Museo Maritimo, tra i più grandi di quelli che si affacciano sul Mediterraneo grazie alla presenza di un gran numero di reperti risalenti all’antico arsenale della casa reale aragonese. Lo stesso potrà dirsi dell’immenso Acquario di Barcellona, che ospita un gigantesco numero di specie animali e vegetali provenienti da tutto il mondo.

Va ricordato, infine, che dalle Ramblas sarà possibile arrivare facilmente anche ad altre zone interessanti per gli studenti in visita a Barcellona: la zona del Passeig de Gracia, dove si trovano Casa Batlò e gli altri edifici noti come Manzana della discordia (poco a nord del termine della Rambla); la Ribera, il quartiere medievale che ospita ancora oggi botteghe artigianali e musei, oltre a locali (posto lungo le rive del mare alla destra del Port Vell); e, naturalmente, la Sagrada Familia, universalmente nota come il simbolo stesso della città catalana.

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