Le migliori attrazioni per una gita scolastica a Roma

La città dalle mille meraviglie, la città che non stanca mai nemmeno chi vi abita. Si tratta da sempre di un luogo un po’ magico, che offre degli spunti di visita perfettamente adattabili al target e ai gusti del turista. Ogni luogo ha una sua particoolare storia, sia nota e leggibile sui nostri manuali, sia da scoprire, intrisa di mistero e leggenda. Insomma, Roma non delude mai: non a caso, oltre che capitale della nostra penisola, è anche definita Caput Mundi – il centro del mondo. Così si sentono i romani, un po’ da sempre, chi a torto e chi a ragione. Fatto sta che, a prescindere dal motivo per cui visiterete Roma, questa città è senz’altro la meta ideale per un viaggio di qualche giorno all’insegna della Storia. Insieme, oggi, andremo a conoscere alcune delle meraviglie che non potrete perdervi se verrete a Roma in gita scolastica, da soli, con insegnanti ed esperti oppure in cerca di avventura. Esploreremo tre dei luoghi principali che, oltre ad essere conosciuti dai libri di storia, vi stupiranno per la loro intrinseca bellezza e interesse. Buon viaggio!

1. Il Parco Archeologico del Colosseo

Ormai non si parla più solo di Colosseo e di Foro Romano; la capitale ha creato un consorzio strutturale che percorre molta dell’area del centro storico dell’Urbe. Il Colosseo, la Domus Aurea, l’arco di Costantino e il Palatino sono stati accorpati in un’unica area archeologica, in cui si concentra più della metà della storia antica della città. Una vera meraviglia indimenticabile, che vi permetterà di visualizzare con i vostri occhi le avventure conosciute dalle labbra dei divulgatori o tra le righe dei manuali.
Il biglietto di accesso per le zone di Colosseo, Foro romano e Palatino costa 16 euro intero e 2 euro ridotto. Il biglietto dura 24 ore ed è adatto a tutti coloro che vogliono scoprire con calma le meraviglie diverse del parco, avventurandosi con i propri tempi nelle aree esplorabili all’interno del Parco.

Nell’Anfiteatro i vistatori potranno spingersi fino al secondo ordine del Colosseo (escluso il piano dell’arena), con la possibilità di visitare la Mostra dedicata nei piani di accesso, intitolata ‘Il Colosseo si racconta’. Insomma, un’esperienza adatta ad una conoscenza di livello scolastico della struttura, esaustiva ma non eccessivamente carica e stancante.


Dopo la visita al Colosseo, i visitatori possono spingersi al Foro Romano, passando attraverso l’Arco di Tito. Qui potranno visitare l’area centrale delle antiche basiliche Giulia ed Emilia, nonché i primi monumenti dell’era antoniana e faustina. Percorrendo la Via Sacra, quella strada citata dai più studiati poeti romani, potrete ammirare anche le vestigia del Tempio di Vesta, nonché la basilica di Massenzio con l’Arco di Tito. Una full immersion di Storia antica che esaudirà tutti i vostri desideri di scoperta.
L’ultimo itinerario comprende la salita del Colle Palatino, da cui potrete ammiare un bellissimo paesaggio sul centro, nonché l’area degli Orti Farnesiani e le capanne romulee (uno dei più antichi e primigeni insediamenti nell’area). Andando avanti ammirerete anche le classiche strutture della Villa Barberini, dello stadio di Domiziano e del famoso Circo Massimo.
Per una visita implementata, potrete scaricare gratuitamente l’App ParcoColosseo.

2. Musei Vaticani

Visto che siamo sulla strada dei must-have, i Musei Vaticani sono senz’altro una meta indimenticabile per chiunque visiti Roma. I musei sono aperti dal lunedì al sabato con orario 9.00 – 18.00, l’ingresso è gratuito ogni ultima domenica del mese soltanto in orario mattutino. Per maggiori informazioni su date, convenzioni e per l’acquisto dei biglietti online riferirsi sempre al sito ufficiale www.museivaticani.va.
I musei contengono una collezione vastissima, che comprende circa settantamila opere tra architettura, scultura, affresco, pittura e oggettistica; sono un complesso monumentale enorme, che gode peraltro della localizzazione all’interno del Vaticano: il che li rende estremamente affascinanti per la possibilità, tra le altre, di visitare la stessa Cappella Sistina, ma rende anche molto contingentato e monitorato l’accesso. Per sapere cosa portare e cosa non portare visitare sempre il sito ufficiale.
Il complesso del museo ha circa 54 gallerie, che spaziano dall’arte classica e antica (soprattutto con le prime sale) fino a una serie di collezioni più moderne e contemporanee (come quelle dei piani inferiori) per non farsi mancare nulla. L’edificazione dei musei si situa intorno alla metà del 1400, per volere di Papa Niccolò V. Tuttavia, fu Giulio II a rendere effettivamente museale tutta l’area precedentemente edificata e costruita con tale cura artistica dai suoi predecessori. Fu Giulio II a volere all’ingresso del cortile il famoso complesso del Laocoonte, l’opera di scultura forse più nota e ambita dei musei, una vera meraviglia di scalpello. Per rendere l’idea, fu invece Raffaello Sanzio a decorare le stanze vaticane nel 1508, per volere dello stesso Pontefice. Gli ampliamenti del 1600 compresero poi la Galleria delle Geografiche, che uniscono sacro e Profano in un excursus di storia mondiale indimenticabile.

3. Le altre mete indimenticabili per una gita a Roma

Sarebbe impossibile chiarire in una sola visita tutto ciò che è anche solo possibile vedere rapidamente in una città come Roma. Nell’articolo abbiamo analizzato i due complessi museali e a cielo aperto che comprendono più materiale in assoluto, che spaziano tra le epoche storiche con maggiore larghezza e che vi consentiranno di avere un’idea sommaria della ricchezza complessiva dell’Urbe. Ma, ovviamente, per avere maggiori curiosità da vedere potrete prendere in considerazione, anche per visite brevi, di fermarvi al Giardino degli Aranci per una pausa; fare una passeggiata per il centro storico ammirando in un colpo solo tutte le meraviglie urbane della capitale (Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, il Vittoriano) e, perché no, assaggiare anche una buona birra nelle osterie del centro storico intorno a Piazza Navona.

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